SISTEMI DI ACCUMULO E BATTERIE

La newsletter analizza il quadro normativo e regolatorio dei sistemi di accumuli e le evoluzioni del mercato italiano.

Il quadro normativo in materia di accumuli ha una storia piuttosto recente in Italia. Con la delibera ARERA 574/2014/R/eel del 20 novembre 2014 sono state fornite le prime disposizioni per l’integrazione dei sistemi di accumulo nel sistema elettrico nazionale. Da ultimo, il 6 giugno 2023 l’ARERA ha approvato mediante delibera 247/2023/R/eel il nuovo meccanismo di remunerazione per i sistemi di accumulo, mediante un sistema di approvvigionamento a termine della capacità di stoccaggio elettrico di cui all’articolo 18 del DLgs 210/2021.

Dall’analisi del rapporto dell’allora Ministero della Transizione ecologica (ora Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) sulle autorizzazioni per impianti sopra 300 MW e per sistemi di accumulo elettrochimici nonché del report dedicato al settore energy storage realizzato da Anie Rinnovabili su dati Gaudì di Terna, emerge – nel periodo intercorrente 2021 e 2022 – un forte incremento dei progetti per nuovi sistemi di accumulo. Al 31 dicembre 2022 risultavano installati in Italia un totale di 227.477 sistemi di accumulo (erano 152.075 al 31 dicembre 2021) abbinati nel 99,9% dei casi agli impianti fotovoltaici. Un mercato da ormai qualche anno in forte crescita che è passato da una media di 3.000 unità/mese nel 2021 a circa 13.000 unità/mese nel 2022, registrando un + 333% e per cui si prevede una crescita altrettanto significativa nei prossimi anni.